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martedì 13 marzo 2012

A metà dell'anno...


Dal momento che è trascorso più di metà anno scolastico è ora anche di fare un po’ il punto della situazione con i nostri rappresentanti e di domandarci anche noi quali progetti sono stati realizzati o verranno realizzati e come.
Intervista a cura di Karim Dimashki

Rappresentanti
1- Che aspettative avevi all'inizio dell'anno in qualità di rappresentante degli studenti?                   
2- Si stanno realizzando?                             
3- Come procede la realizzazione dei programmi che avevate proposto durante le elezioni?  

4- Ti ritieni soddisfatto di quanto siete riusciti a fare finora? Di cosa in particolare?                  
5- Cosa vorresti riuscire a realizzare prima della fine dell'anno scolastico?
6- Qualcosa che avresti voluto fare e che non sei riuscito a fare?
7- Progetti per il prossimo anno?
Leonardo Romeo
1/2 - in qualità di rappresentante all'inizio dell'anno mi aspettavo che, a differenza degli altri anni, vi fosse una maggiore partecipazione da parte degli studenti nella vita scolastica, e come abbiamo potuto constatare anche con gli altri rappresentanti questa aspettativa si è realizzata pienamente, e si sta consolidando con il passare del tempo.                               
3 - Per il momento abbiamo concentrato tutta la nostra attenzione e le nostre energie alla buona riuscita della cogestione compatibilmente con gli impegni scolastici e, considerando che le elezioni sono state effettuate a novembre, possiamo essere contenti del lavoro svolto.                                    
4 - Mi ritengo abbastanza
soddisfatto soprattutto per la riuscita della cogestione, e perchè, come ho già detto in precedenza, dietro l'organizzazione c'è stata la partecipazione di un gran numero di studenti; ma un merito va sicuramente dato anche all'organizzazione dell'assemblea molto interessante di novembre, sulla situazione economica drammatica che stiamo vivendo in questo periodo e per l'assemblea di natale che è stata anche molto divertente.            
5 - Prima della fine dell'anno sicuramente noi rappresentanti ci dedicheremo all'organizzazione di altre assemblee che riguarderanno temi importanti e ovviamente ci aspetteremo la stessa partecipazione che c'è stata fino a
questo momento.                  
6 - Una cosa che avrei voluto fare e che era anche il punto centrale del programma elettorale della nostra lista era l'"autogestione", ovvero un momento simile alla cogestione, durante il quale si analizzano e commentano temi d'attualità che durante il normale svolgimento delle lezioni vengono spesso omessi, ma che a differenza della cogestione viene organizzato senza l'aiuto e il controllo da parte dei professori, ma valorizzando l'impegno degli studenti e la loro responsabilità; a questo punto mi sento in dovere nel portare una critica a quasi tutto
il corpo docenti, salvo pochi, che, dopo aver approvato la cogestione nel collegio, si sono dimostrati non partecipativi e totalmente indifferenti nell'organizzazione di un periodo così importante per ogni studente. Non abbiamo potuto organizzare l'autogestione perchè il consiglio d'istituto ha espresso il suo parere contrario affermando la sua illegalità, anche se è una pratica che si realizza in molte scuole di Roma e d'Italia.                           
7 - Per adesso non penso a ciò che accadrà il prossimo anno ma penso solo a chiudere al meglio questo, dedicandomi insieme agli altri rappresentanti nell'organizzazione
di progetti importanti ed interessanti.

Agnese Bonato
1- Le mie aspettative, anzi quelle di tutti i partecipanti alla lista, erano decisamente poche ma chiare e semplici: creare un'unione forte e compatta tra gli studenti che li portasse a vivere consapevolmente ogni tipo di esperienza scolastica, coinvolgerli quanto più possibile nelle scelte scolastiche e aggiornare loro nel momento in cui si fosse presa una qualsiasi decisione burocratico-amministrativa in sede di Consigli d'Istituto o assemblee con Consulte e Giunte varie (il liceo è appesantito enormemente dalla presenza di centomila organi adibiti a prendere determinate decisioni), fare sì che ogni studente potesse affermare che "LIBERTÀ è PARTECIPAZIONE" come diceva il grandissimo Giorgio Gaber.                                                            2- Penso che la risposta non possa che essere super affermativa: si! Sinceramente quest'anno sono molto felice di ciò che sta accadendo all'interno della scuola: comitati interessanti e partecipati, assemblee con molta affluenza e decisamente coinvolgenti, studenti pronti a sobbarcarsi di lavoro (vedi tutto quello che sono stati in grado di organizzare e realizzare per la cogestione), inoltre una totale e molto confortante fiducia in noi rappresentanti che quest'anno siamo davvero molto uniti e decisi a darci da fare.              
3- Per rispondere a questa domanda devo fare
una piccola introduzione. Il nostro programma era decisamente "fuori dal comune", per questo ci era stato ampliamente criticato, non avevamo inserito veri e proprio punti di carattere tecnico che scandissero obiettivi di tipo "pratico". I nostri punti d'arrivo erano molto più concreti e poco dispersivi, abbiamo ritenuto opportuno evitare di riempire le menti di tante belle cose che non saremmo mai riusciti a realizzare e fornire soltanto una chiara e lucida idea della nostra visione di comunità scolastica. Oggi posso affermare che i punti che avevamo proposto come lista si stanno avverando molto più velocemente di quanto non avessimo sperato, tutto ciò non è solo merito mio ovviamente ma anche di Leonardo, Iacopo e Matteo.                   
4- Mi ritengo molto soddisfatta, in particolare dell'esperienza di cogestione. Nonostante svariati imprevisti, dei quali per altro non posso che dirmi responsabile, ritengo che la cogestione sia stata gestita, vissuta e interpretata nella maniera migliore. Dopo il primo Comitato convocato per iniziare l'organizzazione mi sono subito resa conto che ce l'avremmo potuta fare, ogni ragazzo era venuto con la voglia di aiutare, di prendersi le proprie responsabilità e lavorare. Durante questi incontri il clima era splendido:
oltre a discutere di argomenti inerenti alla cogestione si è creata una piacevole armonia tra i partecipanti. Il momento della realizzazione è stato al contempo stressante e divertente. Il servizio d'ordine è stato impeccabile, gli invitati esterni (quelli che sono venuti -.-) disponibili e molto preparati infine i corsi divertenti, interessanti o persino emozionanti. L'unica remora che ho nasce dal poco interesse che abbiamo notato da parte della stragrande maggioranza dei professori. Non per questo potrei scordarmi di dire che i docenti che ci hanno supportato, organizzando il progetto o tenendo corsi, sono stati incredibili e fondamentali. Spero che quest'esperienza si ripeta e si sviluppi ancora meglio!                     
5- Vorrei... ... vorrei che riuscissimo a coinvolgere tutti i ragazzi di Anguillara nella protesta contro l'assegnazione al Liceo Mattei di Cerveteri di aule nella loro sede. Per il resto vorrei che tutti continuassimo così, la nostra scuola non è un organismo complesso come vogliono farci credere, basta davvero che tutti lo capiscano e facciano quel che basta uniti.                     
6- Per ora non ho nessun rimpianto né insoddisfazione dovuta all'insuccesso, come ho detto sopra mi sarebbe piaciuto che la cogestione fosse perfetta ma purtroppo ho fatto qualche errore nell'
organizzazione.                     
7- Spero che i miei progetti per il prossimo anno riguardino concretamente me e solo me: Facoltà di Medicina! Ma sono sicura che il Vian non potrà che migliorare.


Studenti
Gabriele Serafini
1- Che aspettative avevi all'inizio dell'anno rispetto alle attività della scuola e alle promesse delle liste?
Devo essere sincero, quest'anno ero molto pessimista rispetto alle attività scolastiche, l'unica mia aspettativa per quest'anno era che più gente degli anni scorsi partecipasse alle assemblee. Già all'inizio dell'anno pensavo che sarebbe stato un anno di scuola “normale”, senza particolari attività. Purtroppo ciò che le liste propongono a inizio anno non si riesce mai a realizzare, almeno non del tutto; e questo non perché chi viene eletto dimentica ciò che si era impegnato a fare, ma perché oggettivamente è difficile che noi studenti riusciamo a fare tutto quello che vorremmo: ricordiamoci che a scuola non siamo soli, sono i docenti (giustamente, secondo me) che hanno un peso importantissimo nelle decisioni.
2- Si stanno realizzando?
Ovviamente essendo partito abbastanza pessimista, tutto ciò che arriva è un di più! Riguardo le assemblee, ho notato con piacere che, almeno le prime, sono state molto partecipate: mi auguro che questa tendenza venga confermata. Riguardo la cogestione, penso sia stata organizzata al meglio delle nostre possibilità, e questo grazie al grande lavoro dei rappresentanti di istituto e a tutti coloro che hanno partecipato ai comitati studenteschi. Non è stata perfetta, come ogni cosa, ma penso che sia stata un'esperienza positiva da cui partire magari per migliorare ancora l'anno prossimo.
3- Come procede secondo te la realizzazione dei programmi?
Come ho già detto è praticamente impossibile che nel corso dell'anno si riesca a realizzare tutto ciò che era stato proposto. Comunque considero positivamente il fatto di essere riusciti ad avere una buona cogestione. Su altri punti, purtroppo, si è lasciato un po' perdere, e penso ad esempio alla proposta dei giornali nelle classi.
4- Ti ritieni soddisfatto di quanto fatto sinora? Di cosa in particolare?
Nel complesso il mio giudizio su quanto fatto rispetto alle mie aspettative è positivo, anche se penso che adesso non ci si debba fermare qui. Come ho già detto sono rimasto piacevolmente colpito dall'organizzazione della cogestione.
5- Cosa vorresti fosse realizzato prima della fine dell'anno scolastico?
Un punto in particolare dei programmi delle liste di inizio anno penso possa essere realizzato, ed è quello riguardo ai giornali nelle classi, di cui ho già detto. Per me basterebbe la volontà di impegnarsi veramente in questo... Poi se la cosa si rivela veramente irrealizzabile, beh, pazienza.
6- Qualcosa che avresti voluto fare e che non sei riuscito a fare?
La prima cosa che mi viene in mente è sicuramente un viaggio di istruzione, è un vero peccato che anche quest'anno solo poche classi lo faranno. Tuttavia, cercando di mettermi nei panni dei professori, mi rendo conto che per loro accompagnare una classe in una gita (e cercare di fare in modo che il viaggio sia veramente di istruzione) non è un impegno da poco.
Poi, ma questa è una cosa più personale, avrei voluto partecipare attivamente all'organizzazione della cogestione, ma per mancanza di tempo (e anche un po' di pigrizia, sono sincero) non l'ho fatto.
7- Progetti e/o idee per il prossimo anno?
L'anno prossimo dovremmo puntare prima di tutto (e come ogni anno, secondo me) a riempire le assemblee e in generale aumentare il coinvolgimento. Fatto questo (è una parola!) si può pensare di riproporre la cogestione cercando di migliorare quello che quest'anno non ha funzionato. Non aggiungo altro perché penso che questi obbiettivi siano già impegnativi da soli, ma sono anche i più realizzabili.



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